Lavoratori Impatriati: guida completa alla tassazione, alle novità fiscali e al recupero delle imposte versate

Studio Genise

Cos’è il Regime Agevolativo per i Lavoratori Impatriati?

Il Regime Fiscale Impatriati, introdotto dal D.Lgs. 147/2015, è uno dei principali strumenti per attrarre in Italia personale qualificato, manager e professionisti provenienti dall’estero. La normativa consente una tassazione ridotta dei redditi da lavoro prodotti in Italia, incentivando il rientro e la permanenza nel Paese.

Con il D.Lgs. 209/2023, il regime è stato profondamente riformato a partire dal periodo d’imposta 2024.

Evoluzione del Regime Impatriati: Dal 2015 alla Riforma del 2024

Negli anni il quadro normativo ha subito importanti modifiche:

  • D.Lgs. 147/2015 – istituzione del regime
  • D.L. Crescita 34/2019 – ampliamento dei benefici
  • D.L. 124/2019 – estensioni e chiarimenti operativi
  • D.Lgs. 209/2023 – riforma organica del regime, con effetto dal 2024

Il Regime Previgente (per chi è rientrato entro il 2023)

Restano applicabili le vecchie regole per chi ha trasferito la residenza fiscale entro il 29 dicembre 2023, tra cui:

  • non residenza in Italia nei due periodi d’imposta precedenti;
  • impegno a rimanere residente per due anni;
  • attività lavorativa svolta prevalentemente in Italia;
  • tassazione ridotta al 30% o addirittura al 10% per chi si trasferiva nel Mezzogiorno.

Il Nuovo Regime Impatriati (in vigore dal 2024)

La riforma ha ridefinito requisiti e vantaggi fiscali.

Vantaggi Principali

  • Tassazione del reddito al 50% (imponibile ridotto del 50%).
  • Limite massimo di reddito agevolabile: 600.000 euro annui.
  • Durata del beneficio: 5 anni (con obbligo minimo di residenza di 4).

Requisiti di Accesso

  • Non essere stati residenti in Italia nei 3 anni precedenti.
  • Trasferire la residenza fiscale e anagrafica in Italia.
  • Lavoro svolto prevalentemente in Italia.
  • Titolo di laurea o almeno 24 mesi di esperienza qualificata all’estero.

Agevolazione per Genitori con Figli Minori

Se il lavoratore impatriato ha almeno un figlio minore, oppure se nasce o viene adottato un figlio durante il periodo agevolato, l’imponibile si riduce al 40% (quindi tassazione sul 40%).

Incentivi per il Sud Italia e per le Attività Imprenditoriali

Il nuovo impianto mantiene un forte focus sulla competitività territoriale e sull’attrazione di investimenti:

  • incentivi specifici per il Mezzogiorno, soprattutto in combinazione con altri strumenti fiscali;
  • agevolazioni per lavoratori impatriati che avviano start-up o attività imprenditoriali in Italia.

Nota: la tassazione ridotta al 10% non è più prevista per i nuovi rientri, ma rimane valida per chi già fruiva del vecchio regime.

Come Accedere al Regime Impatriati: Checklist Operativa

Per beneficiare dell’agevolazione occorre:

  1. Trasferire la residenza fiscale in Italia (art. 2 TUIR).
  2. Non essere stati residenti in Italia nei 3 anni precedenti.
  3. Svolgere l’attività lavorativa prevalentemente in Italia.
  4. Possedere titolo di studio/esperienza qualificata.
  5. Presentare l’opzione tramite:
    • il datore di lavoro, oppure
    • la dichiarazione dei redditi (anche integrativa).
  6. Mantenere la residenza per almeno 4 anni.

Convenzioni contro le Doppie Imposizioni

Il regime impatriati si coordina con le convenzioni internazionali per evitare la doppia imposizione.
L’origine estera del reddito, il Paese di provenienza e il periodo effettivo di residenza fiscale sono determinanti per:

  • evitare duplicazioni di imposta;
  • applicare correttamente il credito per imposte estere;
  • gestire situazioni con potenziale doppia residenza fiscale.

Recupero della Maggiore IRPEF Pagata: Cosa Fare se il Datore non ha Applicato il Regime

Questa è una delle domande più frequenti tra i lavoratori impatriati.

È possibile recuperare le imposte pagate in più?

Sì, in molti casi sì.

Se avevi diritto al regime impatriati, ma il datore:

  • non ha applicato l’agevolazione in busta paga;
  • non ha effettuato il conguaglio;
  • non ti ha invitato a presentare l’apposita richiesta;

puoi ancora ottenere il beneficio tramite strumenti fiscali previsti dalla legge.

Come Si Recupera la Maggiore IRPEF?

1. Dichiarazione Integrativa a Favore

Permette di correggere le dichiarazioni degli anni passati per:

  • applicare il regime impatriati,
  • ridurre l’imponibile,
  • generare un credito IRPEF.

Il termine è quello dell’accertamento: fino al 31 dicembre del quinto anno successivo alla dichiarazione originaria.

2. Istanza di Rimborso ex Art. 38 DPR 602/1973

Permette di chiedere direttamente all’Agenzia delle Entrate il rimborso della maggiore imposta, entro 48 mesi dal pagamento.

3. Ricorso tributario

Dopo aver presentato apposita istanza di rimborso è spesso necessario affrontare un contenzioso con l'Agenzia.

Esistono precedenti e giurisprudenza favorevole?

Sì, e la Cassazione è chiarissima. Negli ultimi anni (2024-2025) la Corte di Cassazione ha totalmente ridimensionato l’impostazione restrittiva dell’Agenzia delle Entrate.

Principi affermati dalla Cassazione (2024–2025):

  1. La mancata richiesta al datore di lavoro non comporta la perdita del diritto.
    Il regime nasce dalla legge, non dalla domanda al sostituto.
  2. È possibile esercitare l’opzione tramite dichiarazione integrativa,
    anche oltre i 90 giorni dalla scadenza.
  3. Il contribuente può chiedere direttamente il rimborso all'Agenzia,
    senza passare dal datore di lavoro.
  4. Conta il possesso dei requisiti sostanziali, non la tempestività formale.

Casi concreti riconosciuti dai giudici

  • Contribuenti che non avevano mai applicato il regime in busta paga.
  • Contribuenti che non avevano esercitato l’opzione in dichiarazione.
  • Contribuenti che hanno recuperato fino a 4–5 annualità di IRPEF versata in eccesso.

Le Corti di Giustizia Tributaria di Lombardia, Lazio, Veneto e Piemonte hanno riconosciuto numerosi rimborsi anche in aperto contrasto con le indicazioni dell’Agenzia.

Schema Operativo Consigliato per il Recupero IRPEF

  1. Verifica requisiti per ciascun anno (residenza, attività, periodo di non residenza).
  2. Ricostruzione dei redditi e ricalcolo IRPEF con e senza regime.
  3. Valutazione dei termini (integrativa e/o rimborso).
  4. Presentazione atti:
    • integrativa per annualità aperte;
    • istanza di rimborso per quelle nei 48 mesi.
  5. Eventuale contenzioso: oggi con giurisprudenza fortemente favorevole.

Perché il Regime Impatriati è un’Opportunità Unica

✔ Riduzione dell’imponibile fino al 50% o 40% (con figli)
✔ Migliore gestione fiscale del rientro in Italia
✔ Possibilità di recuperare imposte già versate
✔ Sinergia con altri incentivi fiscali (start-up, investimenti Sud)
✔ Regime fondamentale per attrarre talenti e competenze qualificate

Non lasciare sul tavolo un’agevolazione che ti spetta.

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