Cessione d’Azienda: Definizione, Effetti Giuridici e Fiscali
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Acquistare o vendere un’azienda è un’operazione complessa che coinvolge aspetti giuridici, fiscali, contrattuali e giuslavoristici. La cessione d’azienda rappresenta il trasferimento di un intero complesso organizzato di beni destinati all’attività d’impresa e comporta effetti e responsabilità che è bene conoscere a fondo. In questa guida analizziamo tutti i principali aspetti della cessione d’azienda, dai contratti ai debiti, dalle implicazioni fiscali alla tutela dei lavoratori, per aiutarti a prendere decisioni consapevoli.
Cos’è la Cessione d’Azienda
Per cessione d’azienda si intende il trasferimento, generalmente a titolo oneroso e definitivo, di un intero complesso aziendale. Si configura quando si trasferisce un insieme di beni organizzati funzionalmente per svolgere una attività d’impresa (art. 2555 c.c.).
Cos’è la Cessione di ramo d’azienda
Il ramo d'azienda è un insieme organizzato di beni aziendali, dotato di propria autonomia organizzativa e funzionale, trattato come un complesso unitario di beni sebbene parte di un complesso più grande. Possiamo immaginare una azienda all’interno di un’altra.
In alternativa alla cessione dell’azienda è, infatti, possibile procedere alla cessione di solo un ramo d’azienda, purché questo rappresenti una struttura organizzata e autonoma in grado di esercitare un’attività economica.
Spesso questa opzione è più utilizzata nella prassi in quanto, a differenza della cessione totale, permette di individuare esattamente cosa si vuole trasferire e cosa si vuole escludere.
Differenza tra cessione d’azienda e cessione di beni
La cessione d’azienda si distingue dalla mera cessione di beni per:
- Organizzazione: i beni devono essere funzionalmente collegati per l’esercizio di un’attività produttiva;
- Idoneità all’attività d’impresa: anche potenziale, non è necessario che l’impresa sia operativa al momento del trasferimento.
Il prezzo di cessione
La determinazione del corrispettivo della cessione è normalmente frutto di una negoziazione tra le parti basata fondamentalmente sui prezzi applicati a cessioni similari per tipologia in quel dato momento e in una determinata zona. Tuttavia, si assiste sovente a trattative prive di giustificazioni economiche razionali e, purtroppo, anche a rettifiche di valore da parte dell’Agenzia delle Entrate anche a distanza di anni.
E’ pertanto raccomandabile procedere ad una perizia di stima del valore dell’azienda oggetto di trasferimento onde basare le trattative su motivazioni razionali e proteggersi da futuri accertamenti fiscali.
Forma del Contratto di Cessione
Ai sensi dell’art. 2556 c.c.:
- La forma scritta è richiesta ai fini probatori;
- Se l’azienda è soggetta a iscrizione nel Registro delle Imprese, l’atto deve essere redatto in forma pubblica o scrittura privata autenticata e iscritto entro 30 giorni.
È ammessa anche la forma informatica se rispettosa delle norme sulla firma digitale e con i requisiti richiesti per l’iscrizione nel Registro delle Imprese.
Effetti della Cessione
1. Successione nei Contratti (art. 2558 c.c.)
Il cessionario subentra automaticamente nei contratti d’impresa non personali e non esauriti, salvo diverso accordo tra le parti. Il terzo contraente può recedere se ha giusta causa, entro 3 mesi dalla notizia della cessione.
2. Trasferimento dei Crediti (art. 2559 c.c.)
Il cessionario subentra automaticamente nei crediti relativi all’azienda. L’effetto è opponibile ai terzi con l’iscrizione nel Registro delle Imprese, senza necessità di notifica. Tuttavia, il debitore che paga in buona fede il cedente è liberato.
3. Debiti (art. 2560 c.c.)
Il cedente non è liberato dai debiti anteriori alla cessione se non vi è consenso dei creditori. Il cessionario è responsabile solidalmente per i debiti risultanti dai libri contabili obbligatori.
La giurisprudenza chiarisce che, nei rapporti interni, ciascuno risponde dei debiti della propria gestione salvo patto contrario. Si tratta dei cosiddetti "debiti puri", come:
- Debiti extracontrattuali;
- Debiti da contratti unilaterali;
- Debiti da contratti bilaterali con prestazione già eseguita dal terzo.
4. Divieto di Concorrenza (art. 2557 c.c.)
Il cedente non può iniziare, per 5 anni, un’attività idonea a sviare la clientela dell’azienda ceduta. Il divieto può essere limitato o escluso, ma non prolungato oltre 5 anni.
5. Tutela dei Lavoratori (art. 2112 c.c.)
La cessione d’azienda non estingue i contratti di lavoro. I lavoratori passano automaticamente al cessionario con i medesimi diritti e condizioni contrattuali. In particolare:
- I lavoratori mantengono l’anzianità di servizio;
- Il cessionario subentra nei debiti retributivi e contributivi;
- Il trasferimento non costituisce, di per sé, motivo di licenziamento.
Tuttavia, in presenza di significative modifiche organizzative, possono essere attivate procedure sindacali (art. 47, L. 428/1990).
Aspetti Fiscali della Cessione d’Azienda
Per il Cedente:
- La cessione genera una plusvalenza tassabile come reddito d’impresa (art. 86 TUIR);
- L’IVA non si applica sulla cessione dell’azienda, in quanto è operazione fuori campo IVA (art. 2, co. 3, lett. b, DPR 633/72);
- Può essere soggetto a imposte di registro, ipotecarie e catastali a seconda della composizione del compendio aziendale.
Per il Cessionario:
- I beni aziendali ricevuti vengono iscritti nel bilancio al costo d’acquisto;
- Si applicano ammortamenti secondo i nuovi valori d’iscrizione;
- L’eventuale avviamento iscritto in bilancio può essere ammortizzato fiscalmente in 18 anni (art. 103, comma 3, TUIR), indipendentemente dalla durata civilistica dell’ammortamento.
Certificato Fiscale Liberatorio
Prima del trasferimento d’azienda, è consigliabile richiedere il certificato liberatorio (art. 14 D.Lgs. 472/97) all’Agenzia delle Entrate. Questo documento attesta l’assenza di debiti fiscali a carico dell’azienda e limita la responsabilità solidale del cessionario per le pendenze tributarie del cedente.
Il certificato deve essere rilasciato entro 30 giorni dalla richiesta ed è valido per 3 mesi. In caso di mancato rilascio nei tempi previsti, il cessionario si considera esonerato da responsabilità per i debiti tributari non noti.
Conclusione
La cessione d’azienda è una operazione complessa e delicata. È fondamentale affidarsi a professionisti esperti in diritto commerciale, lavoro e fiscale per garantire che tutti gli aspetti giuridici e operativi siano correttamente gestiti.
Se stai pensando di acquistare o vendere un’attività, conoscere le regole è il primo passo per una transazione sicura e di successo.
Per una consulenza in materia di cessione d’azienda o di ramo d’azienda rivolgiti agli esperti dello Studio Genise.